martedì 11 giugno 2013

10.06.2013 PROASMA-Rovers Granata 4-1

Dopo il toccante minuto di silenzio e il momento di raccoglimento dei giocatori della Proasma in memoria di Tommaso, la Proasma domina in lungo e in largo per tutto il primo tempo concluso in vantaggio grazie ai due eurogol di Dario Granziera e Capitan Nebiolo. Nella ripresa pressing asfissiante dei Rovers ma la Proasma porta a tre i gol di vantaggio grazie al gol di Riccardo Renati. Ci pensa poi Fabio Bornengo a spegnere i sogni di rimonta dei Rovers. Dite la vostra!

9 commenti:

Dario Annaloro ha detto...

Vittoria e partita per Tommaso...

Anonimo ha detto...

ieri sera ho avvertito la compattezza del gruppo. Un ringraziamento particolare al capitano ed al giovane Guido per la personalità dimostrata
Paolo

guidjonsen ha detto...

Non voglio tediarvi... poi me lo rinfacciate per anni.. Spero che tutti abbiate compreso quanto fatto x Tommaso. Ognuno crede o meno, ha fede o non ne ha affatto. Io non sono certo e non voglio essere un esempio x nessuno. La fascia nera, la preghiera è stata solo una dimostrazione di affetto x un ragazzo di 19 anni che ci è passato accanto prima di andare altrove.. Con un sorriso che mi ha toccato, che ha toccato molti di noi. Questo vuole essere la Proasma, una squadra di amici prima di ogni cosa. Certamente x chi più avanti negli anni, x chi ha vissuto sulla pelle una sofferenza simile, la perdita di persone care nella sofferenza, è più facile comprendere.
Credo sia stata una bella cosa per tutti noi.
Abbiamo chiuso con una bella partita, poteva essere anche più rotonda nel risultato.
Il futuro della squadra dipende da voi, dai giovani soprattutto che dovranno confermare o meno il loro apporto, che come si è visto, è indispensabile. Con la squadra al completo siamo competitivi, da parte sinistra della classifica. Ognuno ci pensi su...
Un abbraccio.....

Roberto Rattà ha detto...

Ciao Ragazzi, come spesso accade le parole di Guido toccano nel profondo.
Mi spiace tanto essermi allontanato fisicamente da questo gruppo speciale. Vi seguo sempre sulle pagine che il buon Gas continua ad aggiornare col solito entusiasmo.

Voglio ribadire, come ho fatto nell'altro post dedicato a Tommaso, che potete contare anche su di me nel caso si voglia organizzare qualcosa in sua memoria.

Chiudo col farvi i complimenti per questa stagione.
A presto,

Roberto

Corra6 ha detto...

Sicuramente un'ultima settimana così non la immaginavo per niente, un'ultima gara così intensa, ricca di emozioni, felicità, malinconia e un velo di tristezza era lontana dai miei pensieri.........
Si perché solo chi c'era ha vissuto una serata molto particolare e a più sfaccettature, soprattutto per quanto mi riguarda.
Il lutto al braccio, tutti uniti per la preghiera, guidati da Guido, il minuto di raccoglimento e l'inizio partita in un'atmosfera surreale.
Io ero in trance, un groppo in gola asfissiante, fino la mio goal, modestia a parte un gran goal, fortemente voluto, che ho dedicato a Tommaso e mi ha liberato e sciolto la tensione..........
Poi è arrivato il fischio finale e la tristezza ha preso il sopravvento.........mille pensieri bui, una sola domanda: sarà l'ultima gara mia e della PA????????
Non voglio pensarci, ma ha ragione Guido, dipende da voi giovani.........
Per finire un solo grandissimo rammarico lunedì, l'assenza di Alberto ed Enrico che avrei voluto fortissimamente vicini a noi.........
Certo un quadro a tinte così intense, forti, violente e dolci nello stesso tempo, per la mia ultima gara non me lo sarei mai più aspettato!!!!!!!
Spero che anche per voi tutti lunedì sia stata una serata speciale, di insegnamento e di ricordo per Tommaso.
Un abbraccio.

Dario Annaloro ha detto...

Spero che Corrado e Guido continuino a giocare con la Proasma...

Marco Gioannini ha detto...

Carissimi amici della Proasma, sono il papà di Tommaso. Vorrei abbracciarvi tutti, uno a uno, e ringraziarvi, perchè mi avete profondamente commosso. A parte pochissimi di voi, praticamente non vi conosco. Vi ho visti allenarvi con impegno, passione e divertimento da dietro la rete del vostro campo (che fra l'altro conosco bene e di cui ho lieti ricordi, perché 30 anni fa vi allenavo una squadra di ragazzini), quelle due o tre volte che sono venuto lo scorso autunno-inverno ad accompagnare Tommaso. E lo stesso Tommaso vi conosceva da poco, anche se tante volte mi ha parlato di voi e della sua speranza di potere giocare con voi sul serio il prossimo campionato, una volta fosse guarito, ciò che in quel momento sembrava una prospettiva credibile.
Perciò, a maggiore ragione sono rimasto colpito dalla vostra grande e intensa partecipazione al nostro dolore, che si è manifestata in tanti modi diversi, con la vostra presenza alle esequie, con le parole che avete detto e scritto in quella circostanza e che avete continuato a scrivere - come ho scoperto poco fa, mettendomi alla ricerca di un vostro contatto - sul vostro blog. Tommaso agli occhi nostri di genitori era ovviamente meraviglioso e forte, ma forse lo era davvero visto l'affetto e l'empatia che ha mosso in così tante persone di ogni età, i suoi amici, i nostri amici e anche tante persone che - come voi - l’avevano conosciuto da poco. Noi siamo onorati di essere i suoi genitori, perché è stato lui a guidarci con il suo coraggio e - alzando ogni giorno l'asticella della sopportazione e della motivazione - a costringerci ad andargli dietro.
Conoscere la simpatia e l'affetto che Tommaso ha suscitato è per me, come per mia moglie, ragione di conforto e anche di sprone a cercare di ricominciare a vivere, di provare a sopportare la nuova quotidianità senza di lui.
Per questo vi siamo infinitamente grati e non dimenticheremo che - sia pure per poche settimane, perché già a dicembre la recidiva gli ha impedito di continuare a vedervi - avete anche voi aiutato Tommaso a vivere intensamente e con positività, pur nella sofferenza di una malattia bastarda e atroce.
Vi prego di estendere la nostra gratitudine a tutti coloro che fanno parte della vostra grande squadra di amici, augurandovi tutto il meglio per ciascuno di voi, oltre naturalmente a tante soddisfazioni sportive. A presto, spero
Marco Gioannini

Corra6 ha detto...

Caro Marco,
Ti do del tu perché presumo che siamo coetanei, infatti ho una figlia di un anno più giovane di Tommaso che, casualmente, frequenta l'Alfieri e che ha avuto modo alcune volte di fare due chiacchiere con Tommaso, Alberto ed Enrico.
Mi sento di aggiungere solo poche cose a tutto quello già detto e scritto.
Non per piaggeria, ma, confrontandomi con alcuni di noi, è emerso che siamo stati noi i fortunati a conoscere delle persone splendide come te e Tommaso, ad averlo avuto come compagno di squadra, e quindi la gratitudine è nostra.
Tommaso sarà sempre uno di noi!!!!!!!
Ciao e spero proprio tanto che i pensieri per quel ragazzo "speciale" che sono usciti dai nostri cuori, possano dare conforto a te e tua moglie.
Un abbraccio

Corrado
PS: (quello più alto di tutti)
PS2: quando inizieremo a settembre sarebbe bello incontrarci.

guidjonsen ha detto...

Vedo ora il commento/ringraziamento del papà di Tommaso. Capisco la sua sorpresa per il calore spontaneo che questa tragedia ha suscitato in un gruppo che da poco l'aveva accolto e che quindi poco sapeva di lui, della sua purtroppo troppo breve storia.. segnata da tanta sofferenza. Si vede tanta indifferenza, tanto cinismo per quello che ci circonda che ci si stupisce per gesti di affetto che dovrebbero essere così naturali e spontanei. Tommaso ci ha colpito per la sua voglia di vivere, per i suoi 19 anni che meritavano un avvenire che, come ha detto il sacerdote, non si comprende in quale disegno divino gli siano stati negati. Così è la vita e a questo mistero ci dobbiamo inchinare. Anche quando verrebbe da gridare. Da padre, da "vecchio" di questa squadra dal futuro incerto rinnovo il mio affetto alla famiglia. Sul sito, non so se l'ha visto, nella rosa della squadra c'è la raccolta dei ns. partecipi commenti.
Se ci riesce vedremo di organizzare una partita in ricordo, occasione per tutta la squadra di abbracciare la famiglia.
Con grande affetto...